Investire, è cosa nota, è uno degli esercizi più complicati, soprattutto negli ultimi dieci anni. D’altronde, i risparmiatori, a causa della perdita di appeal del mondo del cosiddetto “free-risk”, hanno dovuto volgere il proprio sguardo verso altri strumenti finanziari, sino a quel momento poco noti o utilizzati.
Fra questi, uno, più di altri, ha visto aumentare rapidamente la propria notorietà e diffusione, grazie alla prepotente ascesa del trading online, ovvero effettuare operazioni di compravendita nella rete telematica mediante l’utilizzo dei canali remoti: il Bitcoin. Esso si può definire come il capostipite delle criptovalute, che ha consentito a questo asset di diventare uno dei preferiti dai risparmiatori.
La volatilità offre un’ampia varietà di strategie quando si opera nei Bitcoin
Come tutti gli asset finanziari, anche il Bitcoin abbina delle potenzialità, non indifferenti, ad alcune insidie, dovute, in primis, ad una certa volatilità alla quale è indubbiamente esposto. In virtù di ciò, è bene approcciare a questo strumento finanziario in un’ottica di diversificazione delle proprie risorse finanziarie, assumendo un’esposizione non superiore al 10% del totale dei propri risparmi.
Quando si investe in questo asset, poi, è ancora più importante, rispetto ad altri strumenti, adottare delle strategie, al fine di raggiungere i propri obiettivi di investimento in un arco temporale originariamente prestabilito. Fare trading sui Bitcoin, infatti, consente di andare sia “long” che “short”, cercando di sfruttare, al meglio, le oscillazioni alle quali questa criptovaluta è di norma esposta.
I risparmiatori che hanno modo di dedicare una parte importante del proprio tempo al trading, non disdegnano effettuare una strategia “day trading”, che consiste, essenzialmente, nell’apertura e chiusura della posizione in Bitcoin nell’arco della giornata. Lo scopo è quello di ottenere dei profitti sfruttando le pur minime oscillazioni che avvengono nell’arco delle 24 ore, evitando di sopportare costi nel mantenimento overnight della posizione aperta.
Esiste, tuttavia, una strategia ancor di più breve raggio rispetto a quella sopracitata: lo “scalping”. In questo caso, il trader apre e chiude la propria esposizione in un arco temporale brevissimo, ripetendo l’operazione anche più volta all’interno della stessa giornata. Questa operatività viene spesso eseguita nel mondo delle criptovalute: se il mercato è favorevole si incassano immediatamente dei profitti, se è sfavorevole, invece, è possibile limitare le perdite.
Non solo strategia di breve termine: si può investire “long” anche in criptovalute
Alcuni trader, tuttavia, preferiscono sfruttare i trend del Bitcoin, abbinati alla volatilità alla quale sono esposti, adottando una strategia “swing trading”. Una strategia molto sofisticata e niente affatto semplice, che, seppur in grado di offrire di massimizzare i profitti, talvolta risulta di difficile applicazione: individuare con precisione i livelli massimi e minimi dei prezzi è molto complicato, anche per chi dispone di un’ottima conoscenza degli indicatori tecnici.
Considerate le oscillazioni non modeste, non sono pochi i risparmiatori, specie quelli poco avvezzi al trading speculativo, che adottano una strategia denominata “trading di posizione”, che implica il mantenimento della criptovaluta per un tempo certamente non breve, addirittura per anni. In questo caso, l’obiettivo è quello di ottenere un rendimento significativo accettando che si possano manifestare anche delle oscillazioni di prezzo non indifferenti.
Alcuni portali finanziari, però, consentono ai propri utenti di poter sfruttare il “trading automatizzato”, modalità che offre la possibilità di comprare e vendere in maniera automatica. Inserendo alcuni parametri predeterminati, è possibile innescare operazioni di acquisto o vendite quando il Bitcoin raggiunge determinati valori. Una tecnica che, solitamente, viene utilizzata per limitare le perdite.
Dalla sua comparsa sulle scene, datata 2009, il Bitcoin è diventato oggetto di studi e sistemi, sempre più sofisticati, da parte dei trader professionisti, pronti ad offrire soluzioni ai piccoli e grandi risparmiatori. Nell’ultimo anno si è parlato con una certa insistenza di Bitcoin System, che, come si evince dalla recensione presente nel link, ha scatenato un vero e proprio dibattito tra trader professionisti e piccoli risparmiatori.