Salerno: per uccidere la convivente fa esplodere l’appartamento

Un femminicidio scatenato da una difficile convivenza e dai frequenti e violenti litigi; la vittima è una donna rumena di 32 anni: Violeta Mihaela Senchiu, che inizialmente era solo rimasta ferita gravemente, ma che in seguito è morta nella notte al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Il responsabile della morte di Violeta è del compagno della poveretta, un uomo di 48 anni che pare abbia premeditato il folle gesto.

Esplosione dell’appartamento

Dopo l’ennesima lite violenta l’uomo ha cosparso l’appartamento in via Sagnano di benzina ed ha appiccato il fuoco; l’incendio ha scatenato una forte esplosione che ha ferito la donna in modo gravissimo ed anche l’uomo ma in maniera più lieve. Alla base del gesto pare esserci stata premeditazione, infatti i carabinieri hanno accertato che l’uomo è uscito di casa dopo la lite per comperare due taniche di benzina e tornare poi a “punire” la compagna.

L’arresto

L’uomo di cui non sono state rese note le generalità, è stato ricoverato all’ospedale di Polla e in seguito tratto in arresto con l’accusa di omicidio volontario premeditato. La vittima Violeta Mihaela Senchiu aveva tre figli  che fortunatamente giocavano nel piazzale davanti al palazzo dell’omicidio al momento dell’esplosione e sono quindi rimasti illesi. Un delitto terribile che va a ingrossare l’elenco delle donne uccise dal compagno in questi ultimi anni; il problema ha un doppio risvolto, ovvero spesso le donne tacciono e subiscono violenze e abusi in silenzio, in altri casi pur chiedendo aiuto i loro aguzzini ne escono puliti senza subire conseguenze; Violeta è l’ennesima vittima di violenze domestiche reiterate.

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