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Piatti e stoviglie monouso: alla scoperta di tutti i vantaggi di tale scelta

Sono sempre di più le persone che si stanno rivolgendo al mondo delle soluzioni monouso, con il chiaro intento di rispettare sempre di più l’ambiente che si trova intorno a noi. Nel corso degli ultimi anni, in effetti, è facile notare un’attenzione sempre maggiore nei confronti dell’ambiente circostante e, di conseguenza, cambiano anche i comportamenti quotidiani nel tentativo di cambiare veramente il modo di approcciarsi e di vivere su questo pianeta.

E cosa c’è di più quotidiano se non mangiare? Ogni giorno, per qualsiasi tipo di pasta, siamo soliti usare forchette, cucchiai e coltelli, così come i piatti, che poi vanno inevitabilmente lavati oppure collocati in lavastoviglie. E se si optasse per una scelta che risolverebbe in un colpo solo tutta questa fatica, ma al contempo permetterebbe di fare del bene all’ambiente intorno a noi?

Non è un caso, quindi, che sempre più persone visitano portali come Firstpack.it, in cui scoprire dei prodotti usa e getta e tutti i vantaggi connessi. Le stoviglie monouso, nello specifico, sono sempre più apprezzate per via degli aspetti positivi dal punto di vista igienico che portano con sé, ma anche per l’elevato livello di sicurezza rispetto a potenziali infezioni. In realtà, però, ci sono anche tanti altri punti di forza che la gente difficilmente conosce.

L’igiene e la sicurezza sia per catering che per i ristoranti

Uno dei punti di forza delle stoviglie monouso è indubbiamente quello in riferimento all’igiene e alla sicurezza. Nel corso degli ultimi tempi, complici anche i vari lockdown, sono stati davvero numerosi i ristoranti che hanno deciso di puntare sulle stoviglie monouso in riferimento alla presentazione non solo dei piatti, ma anche di varie bevande. Stiamo parlando certamente di un sistema decisamente igienico e rispettoso dell’ambiente, per fare in modo che i cibi non possano essere contagiati da parte di virus e batteri, anche e soprattutto per via del fatto che, una volta che il cliente termina di mangiare, potrà comodamente smaltirli. Quindi, sia i piatti che le tazze usa e getta, ad esempio, sono diventati una soluzione perfetta per mettere a disposizione un servizio non solo decisamente rapido, ma al contempo anche sicuro e affidabile in confronto a ogni tipo di preoccupazione o problematica a livello sanitario.

Il risparmio di acqua e non solo

In base a quanto è emerso dai dati che sono diffusi tramite un interessante studio che è stato realizzato da parte del Canal de Isabel II, il consumo di acqua, in media, nel momento in cui si provvede al lavaggio dei piatti a mano, nella capitale spagnola, ovvero a Madrid, è pari a ben 88,8 litri. Il consumo di acqua, usando la lavastoviglie, scende invece a 54,2 litri di acqua.

Tutto questo significa semplicemente che vengono sprecati la bellezza di 2664 litri di acqua se si sceglie di lavare manualmente i piatti, oppure 1626 litri se si ha a disposizione un valido aiuto come la lavastoviglie. Ebbene, anche in riferimento ai consumi di energia, è chiaro che l’uso di stoviglie monouso si fa preferire, riducendo anche il costo in bolletta.

L’uso di queste stoviglie e piatti usa e getta, di conseguenza, ha un impatto interessante e importante anche dal punto di vista economico. Eppure, però, sempre per quanto riguarda la questione ambientale, è necessario mettere in evidenza come il risparmio comprenda anche l’uso di un bel quantitativo di prodotti chimici dedicati alla pulizia. Al tempo stesso, un altro aspetto vantaggioso è legato al fatto che l’uso di queste soluzioni monouso permette di risparmiare un bel po’ di tempo che si può dedicare ad altre attività.

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