Nonostante la posizione della donna nella società si è evoluta, in realtà vi sono ancora diverse faccende domestiche che sono ritenute “cosa da far fare alle femmine” secondo l’uomo italiano.
Le faccende domestiche che devono fare le donne
Generalmente, quando si parla di attività come cucinare, sparecchiare, lavare le posate e le pentole, caricare la lavatrice, pulire le finestre piuttosto che passare l’aspirapolvere a traino e scope elettriche sui pavimenti e tappeti di casa si associa la figura della donna. L’uomo italiano, difatti, sembra che reputi quasi tutte le faccende domestiche come “cose da femmine” che devono esser eseguite dall’altro sesso di casa, poiché non competono a lui. Questi gesti quotidiani che, in ogni famiglia, sono una consuetudine e oramai sono classificati come incombenze domestiche che deve portare a termine la donna. Pensate che solitamente il gentil sesso occupa nella sua giornata il 200% del proprio tempo rispetto agli uomini per svolgere tutti i lavori di casa.
I dati confermano l’ideologia predominante dell’uomo
Secondo i dati raccolti durante uno studio condotto dall’Eurostat, sembra proprio che il nostro Bel Paese si classifichi male per quanto riguarda la suddivisione delle mansioni domestiche tra donna ed uomo: infatti, siamo tra gli ultimi classificati in Europa, dopo la Spagna, a pensare che tutte queste attività che consentono di vivere in una casa pulita devono essere svolte dalla donna e non insieme al proprio partner. Ad ogni modo, i dati alla mano ci mostrano che, nonostante vi sia una parità per quanto riguarda gli incarichi esterni e quindi l’attività lavorativa vera e propria presso un datore di lavoro, in realtà la donna si deve impegnare molto di più e la situazione non sembra cambiare neppure quando arrivano dei bambini in famiglia e quindi più impegni familiari.
Anzi, in un certo senso, si può dire che il lavoro sulle spalle della donna di casa si aggrava maggiormente. Solitamente, l’associazione dei lavori di casa riguarda nella maggior parte dei casi una suddivisione dei ruoli: nel senso, essendo lui a portare un reddito da un’attività lavorativa svolta in azienda, allora la donna deve occuparsi di tutto il resto che interessa la vita in casa. Questo automatismo, però, lo vediamo presente pure nel caso in cui la donna svolga ugualmente una professione fuori dalle mura domestici: secondo il saggio “Quello che gli uomini non fanno” di Lorenzo Todesco – ricercatore dell’Università di Torino – vi è un’ideologia di genere che fa sì che le donne svolgono i lavori di casa e curino i figli per rispondere alle aspettative sociali.
Un rapporto si basa anche sull’aiuto reciproco in casa
Nel complesso, però, va detto che trovare dei compromessi in famiglia non è sempre semplice, anche se fortunatamente in molte coppie o famiglie con figli si cerca di dividersi i compiti sotto lo stesso tetto. In questa maniera, si possono eseguire tante faccende domestiche, mantenere pulita la casa, lavorare per un datore di lavoro e crescere bene i propri figli, mantenendo comunque un ottimo spirito di affiatamento in casa. D’altronde, perché deve essere solo la donna a terminare una giornata stremata, quando si possono fare più cose insieme, semplicemente dividendosi i ruoli in casa?
Nonostante si possa pensare che con la nascita di un figlio il tempo delle incombenze sia maggiore per la donna, in realtà è sempre possibile offrire una vita serena a tutti i componenti della famiglia, semplicemente dividendosi i compiti: lui potrà sparecchiare, lei potrà preparare il pranzo piuttosto che impostare la lavastoviglie, ma si potranno anche dividere i compiti dello spolverare, lasciando all’uomo incombenza di pulire i tappeti con l’aspirapolvere, mentre lei spolvererà i mobili. Quando poi i ragazzi saranno più grandi, si potrà far capire loro che tutti devono contribuire all’ordine della casa, inclusi loro, che dovranno mantener apposto i propri giocattoli e, perché no, apparecchiare la tavola di tanto in tanto. Non resta che mettersi d’accordo sulle cose da fare in casa, così da poter andare tutti d’accorto!