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Continuano così le manovre del governo per allontanare la nostra nazione dell’Africa? Il passo indietro della Lega sulla questione ha acceso gli animi degli studenti e non solo: niente Erasmus in Nord Africa.
Lega contro gli scambi degli studenti?
Una notizia che arriva proprio c’è sereno, la quale conferma dietrofront fatto in Commissione Affari Europei dopo che il Movimento 5 Stelle aveva comunque espresso il suo parere favorevole. Viene cancellata così definitivamente l’opzione che vede protagonisti i paesi del Nord Africa come destinazione per Erasmus, programma di scambio interculturale che lega già le università della continente europeo. L’intento della Commissione Europea sarebbe appunto quello di poter creare dei ponti tra le università che hanno sede in Europa e quelle del continente africano. Lo scopo principale è quello di adeguare le competenze delle offerte di lavoro, attraverso ogni mezzo come borse di studio e programmi di scambio quindi facendo particolare riferimento agli Erasmus.
Erasmus in Agrica, il governo italiano
il progetto in questione riguardante appunto l’estensione del programma Erasmus anche paesi che non fanno parte dell’Unione Europea In un primo momento era stata colto con parere positivo dalla deputata del PD Marina Berlinghieri. la commissione aveva fatto notare Come era necessario adottare tali misure età l’estensione ai paesi al nord del Mediterraneo. Della stessa opinione sarebbe stato anche il Movimento 5 Stelle.
Il no della Lega
Dopo il parere positivo sulla questione da parte del Movimento 5 Stelle, a quanto pare qualcosa alla Commissione Affari Europei sembra non essere andata per il verso giusto. Il no della Lega ha rimesso in discussione la possibilità di estendere i programmi Erasmus anche al Nord Africa. Quanto detto potrebbe provocare un importante limitazione nella globalizzazione del lavoro e dei programmi universitari, dato che la mancata esperienza dell’Erasmus limiterebbe l’accoglienza degli studenti dei ricercatori italiani che potrebbero aiutare notevolmente accrescere la cultura europea?
