La proposta dei negozi chiusi domenica partita dal governo non smette di creare vespai e critiche, forse perché oltre ad incidere sull’aspetto lavorativo, una decisione simile creerebbe un ribaltamento delle abitudini delle persone.
E non poteva non essere scontato l’esito di un sondaggio secondo cui più della metà degli italiani non è concorde con questa novità.
Le opinioni sui negozi chiusi domenica
Le opinioni discordi degli italiani erano scontate: siamo un popolo che non ama cambiare abitudini, che si ancora ad una quotidianità senza mai volerla perdere. E infatti, il 97% delle persone abituate a far la spesa di domenica dissentono da questa decisione. Chi è d’accordo? Ovviamente i seguaci del 5 stelle, contrariamente ai leghisti che si dividono a metà tra accordo e disaccordo. E che dire poi di centrodestra e centrosinistra, entrambi in totale discordanza.
Le persone contrarie e favorevoli ad aprire i negozi la domenica si dividono. Ma coloro che sono d’accordo alla decisione del governo la piangono soprattutto su una questione di diritto e di etica. Diritto cioè del lavoratore di trascorrere la domenica in famiglia o dividere del giorno di riposo; etica per chi non vuole che anche i giorni di festa vengano vissuti come giornate consumistiche.
Perché gli italiani sono contrari ai negozi chiusi domenica?
Per chi invece vorrebbe mantenere aperti i negozi anche nei festivi, lo fa sopratutto per una questione occupazionale: più sono i giorni di apertura più il negozio è in grado di incrementare le vendite e di garantire di conseguenza la massima libertà d’impresa.
In larga percentuale pensano infatti che chiudere la domenica vuol dire rallentare la ripresa economica e bloccare i consumi, anche perché la domenica si va a spasso e tra una camminata e un gelato, la compera viene spontanea.
C’è poi una percentuale di italiani che preferisce non esprimersi proprio in materia dal momento che le priorità per il nostro paese sono ben altre. I nostri connazionali ritengono infatti che il governo dovrebbe porre l’attenzione su altri spigoli gravosi per l’Italia, come il lavoro (che non c’è), la questione immigrazione, la flat tax e così via. All’indomani di un cambiamento politico gli italiani si aspettano altrettante modifiche che possano fare del nostro paese un rifugio importante anziché un pesce affogato nella sua stessa acqua.