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Terribile vendetta attuata ai danni di una ragazza cinese di 26 anni, colpevole di non avere 40 mila euro da dare al protettore-amante, che pretendeva da lei quella somma; una percentuale dovuta secondo l’uomo, frutto dell’attività di prostituta che la giovane era costretta a svolgere. I fatti risalgono al mese di ottobre ma solo ora c’è stata la giusta conclusione.
Violenza e minacce
Il protettore non si è nemmeno sporcato le mani direttamente ma ha mandato alcuni connazionali in spedizione punitiva; una violenza che ha sfigurato la ragazza gravemente, sono stati necessari oltre venti punta di sutura; la giovane cinese ha rischiato anche di perdere un occhio. In seguito dopo circa due settimane dall’aggressione la vittima ha sporto denuncia.
L’arresto
Gli agenti della squadra mobile di Milano hanno arrestato il mandante ( un cinese di 48 anni), della violenza sulla ragazza cinese, oltre ad un secondo uomo e altri loro connazionali, coinvolti nella vicenda; il fermo è stato eseguito in un locale frequentato da cinesi nella zona Chinatown di Milano.
Coinvolta anche una donna, complice dei loschi traffici
Gli uomini incaricati di sfregiare la giovane donna hanno agito con la massima crudeltà, ferendo il viso della ragazza con un frammento di vetro, in modo lento per rendere il tutto più doloroso e angosciante, non si sa per certo di loro in effetti chi sia l’autore materiale, mentre gli altri senza dubbio facevano da contorno tenendo ferma la vittima. Presa anche una donna complice delle vicende legate alla prostituzione di alcune ragazze cinesi e dei metodi violenti e coercitivi attuati contro le medesime.
