Chi si dedica alle coltivazioni in casa, sfruttando tutte le azioni positive delle grow box ed evitando la luce solare, sa benissimo quanto sia importante associare a questi sistemi una corretta illuminazione. Sono sempre più le persone che decidono di affidarsi ad una soluzione di questo tipo per far crescere le piante nel migliore dei modi. Ma che cos’è una lampada al plasma? Scopriamone di più su questo settore, ricordando che si tratta di metodi sempre più utilizzati da chi vuole favorire lo sviluppo delle piante in ambienti sicuri e protetti.
Perché è utile la lampada al plasma
La lampada al plasma è davvero utile per favorire lo sviluppo delle piante all’interno della grow box. Quest’ultima costituisce un ambiente di crescita ideale per le esigenze delle piante e totalmente indipendente rispetto ai fattori climatici esterni. Si tratta di strutture realizzate in modo da risultare chiuse, che possono essere di differenti dimensioni e che permettono la crescita dei vegetali all’interno di condizioni di clima ben controllate.
Ma chi conosce bene le grow box sa perfettamente quanto sia importante non solo il clima controllato, ma anche le condizioni dell’illuminazione, che deve essere resa da lampade davvero di qualità, visto che non è presente la luce solare.
Alcuni preferiscono utilizzare delle lampade HPS oppure delle lampade con delle combinazioni tra MH e HPS, ma non si tratta di soluzioni ottimali, perché non si riesce ad ottenere lo stesso livello di illuminazione che può offrire la luce del sole.
Per questo motivo sarebbe importante scegliere una lampada al plasma, che riesce a mettere in atto una luce che presenta uno spettro che somiglia molto a quello del sole. Inoltre, un vantaggio delle lampade al plasma è quello relativo all’assenza della radiazione termica e quindi del calore.
Tutto questo fa in modo che queste lampade possono essere sistemate anche in una posizione vicina a quella delle piante. In più è possibile situare in prossimità dei vegetali due o più punti di illuminazione, senza rischiare di danneggiare le piante stesse con il calore, che risulta, come abbiamo già detto, assente.
Le lampade di questo tipo infatti hanno una schermatura essenziale che effettua un’azione di protezione delle persone e delle piante dai raggi UVC. Allo stesso tempo questi metodi di illuminazione permettono il passaggio di moderate quantità di raggi UVB.
Come funzionano le lampade al plasma?
Queste particolari lampade hanno un funzionamento molto particolare, che si adatta perfettamente alle coltivazioni all’interno di un ambiente chiuso. Hanno uno sviluppo di più di 21.000 Lumens con un consumo di 270 W.
Le lampade al plasma si basano interamente sulle cellule di quarzo fuso, che hanno al loro interno il gas Argon e diversi altri elementi. Ad alte frequenze questi elementi arrivano ad uno stato di plasma e la lampada fornisce un’illuminazione davvero rilevante.
Si tratta di un fascio di luce molto particolare, dalle sfumature di colore blu e viola. Questo è dovuto proprio alla presenza del gas nobile in questione: l’Argon consente il rilascio di alcuni fasci di luce su delle specifiche frequenze elettromagnetiche.
Si tratta di prodotti speciali di ultima generazione, che risultano utili in molti casi, anche quando ci rivolgiamo alla coltivazione di prodotti vegetali indoor.
La lampada al plasma ha ottenuto un notevole successo nella seconda metà degli anni ’80. In realtà l’invenzione di questo prodotto risale a parecchi anni prima. È stato Nikola Tesla ad interessarsi a studiare le lampade in questione, nello specifico durante le sue ricerche sull’elettricità ad alto voltaggio.