La popolazione italiana, come ben si sa, è progressivamente interessata da un aumento dell’aspettativa di vita. Questo ha come diretta conseguenza il numero più alto di anziani e grandi anziani.
Molto spesso, chi ha in famiglia una persona di età avanzata si trova ad affrontare situazioni problematiche a livello fisico. Una delle più frequenti è senza dubbio l’incontinenza urinaria.
Come gestirla? Premettiamo il fatto che l’unica persona in grado di sviscerare questo interrogativo è il medico curante, che deve rimanere il principale punto di riferimento. Nonostante questo, nei casi in cui si opta per una gestione familiare del parente anziano è normale trovarsi ad affrontare diverse criticità pratiche. Nelle prossime righe, scopriamo alcuni consigli utili al proposito.
Attenzione a bevande come il tè e il caffè
Quando si parla di gestione domestica dell’incontinenza urinaria dell’anziano, un doveroso cenno deve essere dedicato all’attenzione ad alcune bevande che, rispetto alle altre, hanno effetti diuretici più accentuati.
Quali sono, di preciso? In primo piano troviamo il tè e il caffè, ma anche le bevande alcoliche. Attenzione: non stiamo dicendo che l’anziano con problemi di incontinenza ma autosufficiente debba eliminarle totalmente! Se non sussistono controindicazioni di altro tipo, si possono bere senza problemi, ma è opportuno non eccedere.
Scegli i presidi giusti
Quando si tratta di gestire l’incontinenza urinaria nel soggetto anziano, si può fare riferimento a diversi presidi assorbenti. Come dimostrano diversi casi – tra questi è possibile citare l’ampio assortimento di pannolini per adulto su ppstore -le alternative non mancano!
I prodotti disponibili in commercio si differenziano per la forma, ma anche e soprattutto per il grado di assorbenza. Il consiglio da seguire per fare la scelta giusta prevede il fatto di consultarsi con il medico curante.
I percorsi domestici
Anche se può sembrare strano, quando si parla di consigli per la gestione ottimale di un parente anziano incontinente un doveroso cenno deve essere dedicato all’usabilità di vari percorsi domestici, in primis di quello che permette di raggiungere la stanza da bagno.
Soprattutto se la persona soffre d’incontinenza d’urgenza – la problematica a cui stiamo dedicando queste righe può essere di varie tipologie – è bene assicurarsi che il percorso sopra citato sia il più possibile privo di ostacoli.
L’importanza del peso forma
Prima di entrare nel vivo del consiglio a cui è dedicato questo paragrafo, ci teniamo a sottolineare ancora una volta che andremo ad approfondire un aspetto che deve essere gestito tenendo come riferimento le indicazioni del medico.
Solo questo professionista, infatti, è in grado di mettere in primo piano le linee guida migliori per aiutare un anziano incontinente a non prendere troppo peso. Non dimentichiamo infatti che, nei casi in cui l’incremento ponderale provoca un aumento di pressione a livello dell’addome, questo può rivelarsi molto pericoloso ai fini della gestione dell’incontinenza, che può andare incontro a un peggioramento soprattutto se l’anziano è reduce da un intervento di chirurgia della prostata.
Come gestire l’apporto idrico
Un doveroso cenno nell’ambito delle raccomandazioni per la gestione domestica dell’anziano incontinente deve essere dedicato al capitolo, cruciale, dell’apporto idrico.
La prima cosa da dire in merito è che ridurre drasticamente l’assunzione di acqua non risolve il problema. Nella maggior parte dei casi, mantenersi attorno al litro e mezzo quotidiano va benissimo. Come già detto, non bisogna esagerare né per eccesso, né per difetto. In quest’ultimo caso, il rischio è quello di incrementare la concentrazione delle urine e, di riflesso, il rischio che il soggetto in età avanzata abbia a che fare con infezioni urinarie.