Chi ha a disposizione un giardino può sfruttarlo per numerose funzionalità, e non soltanto per ottenere un’estetica che vada a coronamento della propria casa. Ad esempio, è possibile realizzare un vigneto in giardino, anche se in proporzioni molto più piccole rispetto ad un vigneto tradizionale, che viene gestito per coltivazioni che sono destinate a finalità commerciali. In ogni caso, anche se le dimensioni sono ridotte, un vigneto richiede una grandissima dedizione e, soprattutto, l’utilizzo di strumenti precisi che permettano di portare a termine il proprio lavoro, attendendo la stagione giusta per la vendemmia. Di seguito, per venire incontro a tutti coloro che vogliono lanciarsi in un’iniziativa di questo genere, si indicano alcuni dei consigli utili per sapere come gestire un vigneto in giardino.
Scegliere il tipo di vite da coltivare
Prima di procedere con la gestione e l’utilizzo di alcuni strumenti precisi, per mettere a punto il proprio vigneto in giardino, è importante selezionare innanzitutto il tipo di vite da coltivare: trattasi di un aspetto fondamentale, che dipende soprattutto dal clima e dalle condizioni del proprio giardino. La destinazione possibile, per un vigneto, può essere di due tipi: vino pregiato o vino da tavola. Nel secondo caso, si può optare per vigneti come l’uva Italia o il Victoria, con acini grandi e dolci, mentre, nel caso in cui si voglia ottenere un vino più pregiato come il Pinot Nero o il Merlot, sarà necessario scegliere proprio queste varietà di uva che, però, tendono ad essere più regionali; in altre parole, bisogna sempre valutare le condizioni climatiche della propria zona per comprendere se c’è possibilità di investire in questa tipologia di vigneto.
Preparazione del terreno
Dopo aver selezionato la tipologia di vite a cui fare affidamento per il proprio vigneto, sarà necessario procedere con la corretta preparazione del terreno, assicurandosi che questo sia in buone condizioni e adatto ad accogliere le piante. Per prima cosa, bisognerà procedere con la scelta del terreno più adatto, selezionando una zona ben esposta al sole, dal momento che il vigneto ha bisogno di molta luce solare; se se ne ha la possibilità, l’ideale sarebbe scegliere una zona in leggera pendenza per favorire il corretto drenaggio dell’acqua. Il terreno dovrà essere, successivamente, preparato lavorando in profondità, giungendo fino a 40 o 50 cm, per utilizzare successivamente compost e letame maturo, che permetterà l’utilizzo di sostanze nutritive per le viti. In tal senso, sarà necessario fare affidamento a tutti gli strumenti che permettono di lavorare la terra, quali pale, rastrelli e tanto altro, scegliendo poi il concime adatto per le proprie piante: tutti questi oggetti potranno essere comodamente acquistati su Centro Verde Rovigo per ottenere una coltivazione ideale.
Come piantare le viti
Ciò detto, si può procedere con un aspetto più pratico, che interessa come piantare le viti correttamente. Innanzitutto, sarà necessario scegliere le piantine più adatte, sviluppate in vivai specializzati e da selezionare a seconda di caratteristiche che interessano radici e condizioni di salute della pianta. È importante che le piantine siano disposte a circa 2 metri di distanza l’una dall’altra, così da avere lo spazio necessario per svilupparsi in maniera sana. Per accogliere perfettamente le piantine, il terreno dovrà essere scavato piuttosto in profondità, per poi posizionare la piantina e ricoprire con terreno, pressando leggermente per compattarlo. Subito dopo aver piantato le viti, si consiglia di innaffiare la piantagione per rendere l’attecchimento più semplice.
L’irrigazione delle viti
Come per tante altre piante che possono essere gestite in giardino, anche per le viti è importante procedere con una corretta fase di irrigazione, per quanto si tratti di piante piuttosto resistenti. A dire il vero, le viti non hanno bisogno di molta acqua, se non nelle fasi iniziali della loro vita e nei periodi in cui le piogge tendono ad essere più scarse: in ogni caso, però, è necessario evitare quanto più possibile i ristagni che possono provocare l’insorgere di malattie nelle piante. Durante le stagioni più calde, accanto al fattore dell’irrigazione, si consiglia anche di utilizzare dei concimi organici che siano ricchi di fosforo e potassio, che permettono di stimolare la produzione dell’uva e di mantenere le condizioni di sanità della pianta più elevate. Si consiglia, altresì, di evitare l’azoto, che porta ad una crescita più rapida delle foglie ma ad una riduzione dei frutti.