Uomo trovato morto nella notte in una pozza di sangue, all’interno di una casa a Castiglione di Cervia, le indagini sono partite visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Si tratta di Rocco Desiante, di 43 anni e originario di Gravina in Puglia in provincia di Bari, ma residente da tempo in Romagna. L’uomo da giorni non rispondeva al telefono e non usciva di casa.
Intervento dei vigili del fuoco
Il corpo è stato rinvenuto dai vigili del fuoco chiamati per aprire la porta dell’appartamento chiusa dall’interno; ad allertare le forze dell’ordine è stato un amico della vittima, alla quale aveva affittato la casa; non avendo notizie dell’uomo da giorni si è preoccupato ed ha lanciato l’allarme.
Ritrovamento e indagini
Il Desiante dai primi accertamenti pare abbia aperto volontariamente la porta al suo assassino, infatti non sono stati trovati segni di scasso, chi ha ucciso l’uomo al termine di una violenta colluttazione se ne è poi andato chiudendosi la porta alle spalle; la vittima si era trasferita in Romagna da tempo dove lavorava come stagionale nelle pizzerie del luogo; ma da alcune settimane era a casa in malattia. Le indagini ora sono state affidate ai carabinieri del Compagnia di Cervia, al Nucleo operativo radiomobile, ai militari del Nucleo investigativo per i rilievi, e al Comandante provinciale, supportati dal medico legale.
Le testimonianze del vicinato
I vicini di casa dell’uomo ucciso con violenti colpi al collo, calci e pugni in tutto il corpo dati con estrema ferocia; hanno dichiarato di aver sentito grande trambusto nella notte tra mercoledi è giovedi, rumori riconducibili a una rissa; quindi la morte dovrebbe risalire a circa tre giorni fa. Sono in corso gli accertamenti per risalire al movente di un omicidio cosi brutale.