Bollette energia elettrica, addio ai maxi conguagli

Novità in arrivo per le utenze elettriche, soprattutto per quanto riguarda tanto odiati conguagli che fanno tremare il portafoglio degli italiani.

Maxibollette addio, nuove regole per i conguagli elettrici

Nel caso di fattura di energia elettrica con scadenza successiva alla data del 1 marzo 2018, qualora la fatturazione risultasse ritardata da parte dei venditori, o in caso di conguaglio dovuti alla mancanza di dati effettivi per un periodo di tempo lungo, il cliente potrà applicare la regola della prescrizione breve, passata da 5 ai 2 anni e potrà quindi solo versare l’ammontare effettivo dei 24 mesi fatturati. Lo ha stabilito la nuova Legge di Bilancio 2018 approvata alla Camera e quindi si dice definitivamente addio ai rincari improvvisi dovuti alla negligenza e alala superficialità di certe compagnie di energia elettrica che applicavano anche tariffe retroattive.

Fatturazione bollette elettriche

La nuova Legge di Bilancio 2018 ha portato una ventata di novità, una piacevole, come nel caso dello stop del conguaglio delle bollette elettriche, e una meno piacevole per le piccole e medie imprese, ovvero l’obbligo della fatturazione elettronica non solo in caso che il cliente sia la Pubblica Amministrazione, bensì anche per i privati. Bisogna immaginare quanto panico possa serpeggiare tra questi ambienti, ma Teamsystem ha la soluzione a portata di mano. Infatti, ha sviluppato un software di gestione e contabilità che è in grado, con una minima spesa, di adempiere alla normativa che sarà definitivamente in vigore per il 2019. Fortemente consigliata proprio per le piccole e medie imprese italiane, questo programma si può installare anche in diverse filiali della stessa ditta al fine di rendere la fatturazione e la contabilità unica. Questo significa che si possono collegare più utenti contemporaneamente e si può salvare il lavoro nel cloud, in modo da avere ogni documento a portata di mano in un batter d’occhio. Il prodotto è ideale per chi ha delle sedi all’estero e vuole essere perfettamente in regola.

Nuove tempistiche contro i maxi conguagli

Se ci si ingegna per adempiere alle ultime novità in materia finanziaria, il calcolo dell’importo effettivo da pagare per quanto riguarda i conguagli elettrici parte dal termine in cui i venditori, per obbligo, devono fare richiesta di pagamento, quindi 45 giorni dall’ultimo giorno fatturato. In caso di ritardo e di conguagli non in regola, anche se si dispone dei dati per la rettifica per consumi maggiori di due anni, l’utente può sospendere il pagamento previo facendo formale reclamo al distributore e qualora l’Antitrust abbia aperto un procedimento nei suoi confronti. L’utente inoltre avrà il diritto di ricevere un rimborso dei pagamenti effettuati, se e solo se si accerterà la violazione mediante il procedimento citato in precedenza. Questa norma è stata decisa per proteggere le famiglie, ma anche piccole e medie imprese dal rischio di dover pagare le maxibollette, ovvero con cifre esorbitanti che sfiorano anche il quadruplo della media a causa di ritardi come il blocco della fatturazione, rettifiche retroattive o mancate letture del contatore: Tra un anno toccherà anche alla bolletta del gas e tra un biennio anche gli acquedotti non potranno rincarare i conti.

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