Aprire una società: meglio srl o srls?

Quando si decide di costituire una società, un elemento di grande importanza lo riveste la forma giuridica con la quale procedere all’apertura della medesima. Negli ultimi tempi, molti soggetti sono indecisi se aprire la propria attività con la forma giuridica della SRL o della SRLS. Scelta non banale, che implica delle sostanziali differenze, nonostante alcuni, in modo totalmente errato, tendono ad associare ed equiparare le due forme.

Esse, infatti, sono due tipologie di differenti società a responsabilità limitata. Stiamo parlando di società con un patrimonio separato rispetto a quello dei soci; in altre parole, nelle SRL e SRLS che è la società a rispondere dei debiti e non i soci personalmente. Se questo elemento accomuna le due società, ne esistono altri, invece, che rendono marcata la differenza tra SRL e SRLS.

Capitale sociale e assetto societario: quali sono le differenze?

La SRL, ovvero Società a Responsabilità Limitata, è, senza alcun dubbio, la società maggiormente utilizzata nel nostro paese, grazie alla estrema flessibilità che incorpora. Tuttavia, essa richiede dei costi iniziali non indifferenti: per costituire una SRL, infatti, è indispensabile versare una serie di imposte, come – ad esempio – l’imposta di bollo e i diritti di segreteria, oltre a dover sostenere ulteriori oneri per l’inevitabile atto notarile che sancisce la costituzione della società.

La SRLS, ovvero Società a Responsabilità Limitata Semplificata, risulta decisamente meno flessibile della summenzionata SRL, ma ha dei costi iniziali indubbiamente inferiori: le imposte da versare all’atto della costituzione della società, infatti, sono meno gravose. Di contraltare, però, va rilevato come le SRLS abbiano alcune limitazioni nella modifica del proprio statuto, che le rende meno duttili delle SRL.

Una delle differenze più evidenti riguarda il capitale sociale: le SRL possono averlo illimitato, mentre le SRLS non possono andare oltre il limite di €.9999,99. Come accennato in precedenza, le SRL, grazie alla possibilità di modifica statutaria, risultano più flessibili delle SRLS, che devono rispondere ad un rigido statuto ministeriale non modificabile ed assai limitato.

Anche la composizione della società risulta maggiormente modulabile con la costituzione di una SRL, che prevede la possibilità di inserire indifferentemente persone fisiche o persone giuridiche, che possono conferire nella società sia denaro che opere e servizi. Scenario totalmente differente nelle SRLS, dove i soci possono essere solo ed esclusivamente persone fisiche e gli apporti alla società possono avvenire solo versando denaro.

I differenti costi tra costituire una SRL ed una SRLS

Analizzando più dettagliatamente i costi, nella SRL, di norma, servono perlomeno €.2000,00 per la costituzione della società, anche se la cifra può variare sensibilmente in base alla parcella da pagare. Un costo, quello notarile, che può diminuire sensibilmente, al pari delle imposte dovute all’erario, qualora si costituisse una startup innovativa, che prevede un atto di costituzione telematica.

Indubbiamente più bassi, come da incipit dell’articolo, i costi per la costituzione di una SRLS, che in molti casi consente un esborso davvero contenuto, stimabile attorno ai 400-500 €. La possibilità di creare la società senza dover ricorrere ad un atto notarile, ha indubbiamente il suo peso, al quale si accompagna la possibilità di risparmiare significativamente dal punto di vista fiscale.

Abbastanza analoghi, invece, i costi di gestione annuali, che riguardano l’onorario da riconoscere al commercialista, i diritti per la Camera di Commercio, il deposito di bilancio, la tassa di concessione governativa per i libri sociali e l’indirizzo di posta elettronica certificata.

Una serie di spese stimabili attorno ad €.2700,00 annui, ai quali, in seguito, vanno aggiunti i contributi INPS e l’assicurazione INAIL, il cui ammontare economico, per quanto ovvio, variano in base al numero degli amministratori e dei dipendenti della società.