Ansia da esame, come affrontarla? Chi non ricorda la notte prima degli esami? Paura, terrore, ansia, sensazione di non farcela. E Antonello Venditti ci ha scritto pure una bellissima canzone.
Certo, se abbiamo studiato è molto meglio, ma lo stress che anticipa una prestazione importante come quella dell’esame, esiste in tutti. Sempre che non si sia raggiunta la pace dei sensi, ovviamente. Nel qual caso non c’è nemmeno bisogno di affrontare un esame.
Ansia da esame
Un po’ di ansia non fa male, anzi, è una condizione solitamente positiva che ci aiuta ad affrontare meglio certe situazioni delicate. E’ una reazione spontanea del nostro corpo, e soprattutto del nostro cervello, in vista di eventi che hanno un certo rilievo nel corso della giornata o addirittura della nostra vita.
A fronte di un evento importante come un esame, si genera una situazione di disequilibrio: l’ansia, sempre che sia contenuta, ha la precipua funzione di mobilitare, di stimolare le risposte corrette a questa situazione, cercando di riportare il tutto all’originaria condizione di equilibrio.
Nel caso dell’esame scolastico o universitario che sia, si ha la precisa richiesta da parte dell’istituzione scolastica di far vedere o mostrare le proprie competenze e conoscenze su quel che si è studiato. C’è da dire comunque che la reazione a una condizione di disequilibrio che si è venuta verificando, è estremamente diversa in ognuno di noi.
Esistono persone che hanno un grande controllo di se stesse, e, pure in una condizione di potenziale negatività funzionale all’affrontare un evento difficile, riescono a gestire la situazione in maniera egregia. Ma non sono moltissime in verità, specialmente quando si affrontano queste situazioni difficili per le prime volte.
Poi, come ogni cosa, ci si abitua meglio a governare gli stadi d’ansia eccessivi che si sono generati. Tuttavia, specialmente per le persone più sensibili, non è cosa facile. Il problema è acquisire sicurezza nel più breve tempo possibile, imparare a gestire situazioni ansiogene in tempi relativamente brevi.
Come gestire l’ansia da esame
Alcuni studi hanno evidenziato che coloro che riescono meglio nell’affrontare un esame, a parte il fatto che devono aver studiato, sono quelli che si trovano in una via di mezzo: vale a dire quelli che avvertono una forma di ansia contenuta.
Quelli troppo ansiosi non riescono a gestire correttamente il momento dell’esame; quelli troppo calmi, quasi indifferenti, non hanno stimoli sufficienti per cercare di dare il meglio di sé, di essere più brillanti. Insomma, di avere un po’ di adrenalina. Ecco che quindi gli studiosi hanno elaborato alcuni metodi di controllo dell’ansia.
- Sul piano fisico:
L’esercizio fisico, particolarmente la corsa, o le passeggiate. I metodi di rilassamento, tipo Yoga, training autogeno e quant’altro.
L’alternanza dello studio con momenti di svago. Non eccessivo, naturalmente. Lo studio in gruppo: il confronto con gli altri aiuta molto a dominare l’ansia. Arrivare all’esame in condizioni fisiche buone. Riposo e una dieta adeguata aiutano sicuramente
- Sul piano più strettamente psicologico, invece, bisogna:
Rammentare che l’esame valuta solo la preparazione e non la persona. Un esame non superato è un’esperienza comune alla stragrande maggioranza degli studenti, sapendo che alcune prove risultano obiettivamente difficili.
Porsi positivamente, evitando considerazione negative del tipo se non passo l’esame è la fine, oppure non ce la faccio. La negatività va superata.
Informarsi bene su come si svolge l’esame, assistere agli esami stessi, capire quali sono gli argomenti più trattati e quelli che non vengono mai o quasi mai affrontati.
Non studiare in maniera caotica, frenetica: questo stressa ancora di più lo studente.
Escludere il ripasso dell’ultimo momento. E’ un’abitudine che produce ulteriore ansia, confusione e dubbi. Come si suol dire, quel che è fatto è fatto.
Ansia da esame, non riesco a studiare
Dire non riesco a studiare, è un alibi. In verità specialmente i giovani riescono, se vogliono, sempre e comunque a trovare il tempo per studiare: se pensiamo che riescono a farlo anche gli adulti, con molto meno tempo a disposizione e sicuramente facoltà mentali e di memoria inferiori, possiamo capire che l’impossibilità di studiare non esiste.
E’ un modo come un altro per non affrontare un problema. Tuttavia se, nonostante i consigli e le relative azioni da intraprendere, il problema si rivela più grave del previsto, ed è soprattutto persistente, bisogna correre ai ripari.
Come superare l’ansia da esame
In questi casi è opportuno contattare quelle persone che sono esperte nell’affrontare questo tipo di problematiche. Affidarsi a un tecnico in questi casi è la cosa migliore. Lo specialista individuerà immediatamente l’entità del problema e la possibilità di risolverlo.
Ovviamente stiamo parlando soprattutto di psicologi e psicoterapeuti. Una specialista accreditata anche in questo campo, è la dottoressa Monia Ferretti, con un’esperienza ultradecennale. Ci si può rivolgersi tranquillamente a lei, tramite i suoi studi, e lo si può fare anche online.
Con un approccio umano e sempre positivo, sarà in grado di comprendere quali sono gli strumenti più efficaci per affrontare e rimuovere eventuali disturbi che rischiano di diventare patologici, se già non lo sono. Si può entrare in contatto con la dottoressa Ferretti tramite il suo sito web (http://www.lopsicologoonline.it/).
Tramite il sito sarà possibile prendere visione delle sue attività, e potranno essere presi appuntamenti per affrontare anche online tutta una serie di problematiche, pure tramite videoconferenze. Tutto questo con la massima professionalità e nel più grande rispetto della privacy altrui, come si conviene a ogni serio professionista.