Informazioni sulle stufe a pellet usate

Pratiche, economiche ed ecologiche, le stufe a pellet hanno ottenuto negli ultimi anni sempre maggiori consensi tra il pubblico. La loro facilità di installazione, l’utilizzo di materiale di combustione naturale ed ecologico ed il risparmio notevole che offrono sulle spese di riscaldamento, hanno convinto moltissimi italiani ad acquistarle. Un risparmio economico ancora maggiore è spesso dato dalla scelta di acquistarne una usata. Sul mercato è possibile trovare moltissime offerte, ma come assicurarsi un articolo privo di difetti e veramente funzionale? Ecco alcune informazioni sulle stufe a pellet usate che potranno rivelarsi preziose per assicurarsi di fare un buon affare. Innanzitutto occorre assicurarsi che il modello trovato possa essere installato nella propria abitazione senza dover eseguire interventi murari.

Se il vostro appartamento è di piccole dimensioni, meglio optare per un modello di misure ridotte oppure, in alternativa, per uno con installazione sospesa alla parete. Non dimenticate di inviare una comunicazione scritta all’amministratore se vivete in condominio. L’installazione di una stufa a pellet in un appartamento condominiale infatti, deve essere fatta presente all’amministratore prima del suo inserimento e previa verifica del luogo a disposizione per lo scarico dei fumi. La sua posa in opera dovrà essere eseguita da un installatore qualificato.

In caso di acquisto in un negozio è possibile che vi venga fornito o consigliato dal rivenditore, in caso contrario dovrete provvedere personalmente a procurarvi un installatore. Se il rivenditore non provvede al trasporto della stufa a pellet fino a casa vostra dovrete procurarvi unmezzo di trasporto idoneo. Scegliete sempre una stufa a pellet con una potenza idonea a riscaldare la vostra abitazione. Quelle con pochi kilowatt hanno un costo decisamente inferiore rispetto a quelle più potenti, ma se la vostra casa è grande non riusciranno a regalarvi la temperatura ideale. Considerate ad esempio che per riscaldare un appartamento di 100 mq occorre una stufa a pellet con una potenza minima di 14 Kw. Evitate di acquistare modelli troppo vecchi, per non rischiare di dover poi provvedere a manutenzioni e riparazioni frequenti. La portata del serbatoio dovrebbe, per maggiore praticità, riuscire a contenere il pallet necessario per un’intera giornata.

Anche l’accensione elettronica riveste un’importanza notevole. Sebbene ormai quasi tutti i modelli di stufe a pellet offrono la possibilità di programmazione, controllate che anche il modello che avete scelto vi permetta di gestire accensioni e spegnimenti anche in caso di vostra assenza. A parità di prezzo preferie sempre un rivenditore reperibile, perché in caso di anomalie o difetti potrete richiederne la sostituzione o il risarcimento. Se la stufa a pellet che avete trovato offre ancora un periodo di garanzia il vostro affare sarà ancora migliore.

Assicuratevi che il prezzo della stufa a pellet usata che vi viene richiesto sia effettivamente conveniente. Ricordate che in caso di acquisto di una stufa a pellet nuova, potrete beneficiare delle detrazioni fiscali del 36% e del 50%. Questo significa che la percentuale a cui avete diritto vi verrà rimborsata dallo Stato. Nel caso in cui la vostra stufa a pellet usata venisse a costare quanto una nuova al netto della detrazione il vostro acquisto non sarà assolutamente conveniente.

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