Il tipo di alimentazione che seguiamo è fondamentale per sciogliere i grassi. È un concetto che tutti conosciamo molto bene e che spesso può essere d’aiuto per favorire la nostra salute. A mettere in evidenza ancora una volta l’importanza dell’alimentazione per restare in salute in generale è stato uno studio italiano, realizzato dall’Università Federico II di Napoli e i cui risultati sono stati presentati nel corso di un congresso dell’Easd a Berlino. La ricerca tutta italiana ha permesso di individuare la dieta ideale per tenere sotto controllo i grassi nel sangue.
La dieta ricca di polifenoli
Il principio fondamentale di questo tipo di alimentazione consiste nell’assunzione di cibi ricchi di polifenoli. Lo studio ha permesso di individuare quali sono gli alimenti che favoriscono una corretta azione del cuore. Si tratta innanzitutto del tè verde, ma di quello deteinato, della marmellata di mirtilli, del caffè decaffeinato. Ma nell’elenco troviamo anche l’olio extravergine d’oliva, i carciofi, gli spinaci, il cioccolato fondente (consumato con moderazione) e la rucola.
Sono questi i cibi che riescono a dare un aiuto fondamentale al nostro cuore, perché agiscono contro la sindrome metabolica. Su questo e altri argomenti è possibile consultare i consigli del sito Bionotizie, che fornisce utili suggerimenti sui temi dell’alimentazione e del benessere. Possiamo trovare tante informazioni utili su diverse tematiche che riguardano la salute del nostro organismo.
Come è stato realizzato lo studio
A presentare i risultati della ricerca italiana è stato Giuseppe Della Pepa, dell’Università napoletana, che ha spiegato come lo studio sia stato capace di dimostrare che un’alimentazione che abbonda di polifenoli sia in grado di migliorare la concentrazione dei grassi nella fase dopo il consumo di cibi.
La ricerca messa a punto a Napoli e presentata a Berlino ha coinvolto 78 soggetti, uomini e donne, con un’età tra i 35 e i 70 anni. Gli individui presi in esame avevano una circonferenza della vita superiore alla norma e qualche componente caratteristica della sindrome metabolica. Le persone che hanno partecipato alla ricerca sono state divise in due gruppi.
Entrambi i gruppi hanno seguito dei tipi di alimentazione simili in molti aspetti. L’unica differenza che distingueva un gruppo dall’altro era l’abbondanza in un caso di cibi ricchi di polifenoli. Tutti e due i gruppi hanno seguito correttamente le diete proposte.
Al termine del periodo di test le persone sono state invitate a consumare un pasto, alla fine del quale sono stati misurati i livelli dei lipidi nel sangue. Numerosi effetti positivi sulla salute del cuore, con eventi in grado di determinare una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari, sono stati notati nelle persone del gruppo che aveva seguito una dieta ricca di cibi con polifenoli.
I ricercatori spiegano che questi risultati sono stati raggiunti con una quantità di polifenoli superiore al consumo che in media viene effettuato nel nostro Paese. Si parla infatti di circa 3 grammi quotidiani. Ma gli studiosi assicurano che sarebbe veramente semplice ottenere questi risultati consumando cibi derivati dalla natura, che sono tipici dell’alimentazione occidentale. Senza troppi sforzi quindi si potrebbero raggiungere degli obiettivi che tengono conto in maniera positiva della nostra salute.