Lecce: lite tra vicini di casa finisce in tragedia, tre morti e un ferito

Lite tra vicini di casa si trasforma in una strage, è accaduto a Cursi nei pressi di Lecce, dove un uomo accecato dai dissapori con i vicini di casa che da lungo tempo avvelenavano i normali rapporti di vicinato ha ucciso tre persone a colpi di pistola e ne ha ferita una quarta. Le liti frequenti avvenivano da quanto emerso per questioni di parcheggio delle rispettive auto.

Spari e urla in strada

L’omicida è un uomo di 57 anni: Roberto Pappadà che ha freddato con vari colpi di pistola tre membri della famiglia che abitava di fronte a casa sua, le liti tra vicini duravano da tempo e si sono concluse con una vera e propria esecuzione in strada da parte del Pappadà ex operaio disoccupato; la dinamica dei fatti è ancora da chiarire ma pare che l’ennesima lite sia nata in strada inizialmente con Andrea Marti, che era appena arrivato con l’auto contro il quale il Pappadà ha fatto fuoco  e poi contro il padre del giovane che sentendo le urla e gli spari è uscito di casa, seguito dalla moglie e da una zia, tutti freddati a colpi di pistola, solo la moglie del Marti è rimasta ferita e ora si trova in ospedale.

Le vittime della strage

Le vittime della follia del Pappadà sono Franco e Andrea Marti,  padre e figlio di 63 e 36 anni,  Maria Assunta Quarta, 52 anni, zia di Andrea, e la mamma di Andrea e moglie di Franco Marti, unica superstite Fernanda Quarta, ricoverata nell’ospedale di Tricase. tre morti assurde e ingiuste dettate da un odio smisurato nato da futili motivi; nulla che non potesse essere appianato ragionando; purtroppo le liti tra vicini di casa finiscono spesso sulle pagine della cronaca perché degenerano fino al culmine dell’omicidio, intolleranza estrema che ha distrutto anche questa volta due famiglie.

About Redazione

Check Also

Telepathy Neuralink: il primo chip nel cervello umano

L’azienda di Elon Musk rivoluziona la neurotecnologia con il primo impianto di Telepathy, promettendo un …