È una registrazione audio che molti hanno definito inquietante quella che coinvolge Rocco Casalino, portavoce del Primo Ministro Giuseppe Conte. Rocco Casalino attacca direttamente il Ministero dell’Economia, mentre parla con un interlocutore che molto probabilmente è un giornalista. Infuriano già le polemiche per quelle che, secondo le dichiarazioni rese dal Partito Democratico, sarebbero da considerare delle vere e proprie minacce nei confronti del Mef. I principali organi di stampa nazionali hanno riportato la conversazione e le parole che il rappresentante del Premier non esita a trattenere.
Che cosa si dice nella conversazione
Rocco Casalino, mentre sta parlando con un giornalista, afferma letteralmente che, se alla fine non riusciranno a mettere fuori i soldi che servono per il reddito di cittadinanza, i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze potranno passare dei guai, perché tutto il 2019 sarà dedicato a farli fuori.
È proprio questo quello che si dice nell’audio WhatsApp che è stato riportato da La Repubblica e Il Giornale. Ma Casalino fa di più, perché si lascia andare anche a degli insulti e a frasi molto pesanti. Secondo Rocco Casalino, il ministro dell’Economia Giovanni Tria c’entrerebbe soltanto relativamente.
Le reazioni degli altri partiti
Paolo Gentiloni è intervenuto via Twitter e ha fatto riferimento all’obbligo della disciplina e dell’onore. Secondo Gentiloni, Rocco Casalino non sarebbe più compatibile con la sua funzione. Anche i rappresentanti di Forza Italia sono intervenuti sulla vicenda. Francesco Giro, senatore di Forza Italia, parla di trivialità e ritiene che Casalino dovrebbe essere cacciato fuori dal Presidente Conte.
Da parte propria, invece, il Movimento 5 Stelle ha difeso le dichiarazioni riportate dal suo esponente. Sul blog dei pentastellati si può leggere come, secondo i grillini, nei Ministeri c’è chi remerebbe pesantemente contro.
Il Movimento 5 Stelle è convinto che uomini del PD e di Berlusconi starebbero contrastando il cambiamento, ostacolando in particolare il reddito di cittadinanza.