Non è tardato ad arrivare il vademecum dell’Agenzia delle Entrate in merito alle spese sanitarie detraibili da applicare per l’anno 2019 con la spesa sostenuta nel 2018. Le novità sono tutte incluse in questa guida che spiega come detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2019 tutte le spesse affrontate nell’anno 2018 in campo medico- sanitario.
Spese sanitarie detraibili: quali sono
La nuova normativa fiscale italiana prevede numerose detrazioni ivi comprese le spese per l’ambito sanitario. Nella stragrande maggioranza dei casi, questo tipi di spese vengono detratte dall’IRPEF in un percentuale sostenuta pari al 19%, per la parte che supera l’importo di 129,11 euro, alias la franchigia.
Ci sono poi situazioni cui, c’è una deduzione del reddito complessivo, anziché della detrazione dell’imposta lorda. In una simile situazione non poteva l’agenzia delle Entrate dare quantomeno delle linee guida per gli utenti che possano o meno detrarre le spese dalla dichiarazione dei redditi.
Qual è il contenuto della guida? Tra le tante cose la guida si è premurata di indicare tutti i documenti utili all’utente e che vanno previamente conservato. Per far fronte alle agevolazioni, sarà importante archiviare tutti i documenti utili per la dichiarazione dei redditi e le rispettive spese.
Quali saranno le spese sanitarie detraibili
Il vademecum contiene anche un elenco delle spese sanitarie che si potranno inserire nelle detrazioni. Esse sono:
- Visite da un medico generico;
- Ricevute di acquisto di alimenti a scopo medico;
- acquisto di medicinali (da banco o con ricetta);
- terapie, visite, ricerche e indagini varie;
- Visite specialistiche;
- prestazioni chirurgiche, trapianto di organi; e anche cure termali a scopo sanitario
Sono state poi indicate le spese per un’assistenza medica specifica:
- prestazioni di personale qualificato, e coloro che assistono una persona malata;
- assistenza per riabilitazione o cure infermieristiche;
- prestazioni a cura del personale delle attività assistenziali di nucleo;
- prestazioni del personale di animazione e terapia d’occupazione;
- prestazioni del personale con qualifica di educatore professionale.