Il glaucoma è una patologia che interessa il nervo ottico. Si presenta in maniera asintomatica rendendo la sua diagnosi molto complicata. Gran parte delle volte un paziente che risente di problemi alla vista, nel momento in cui effettua la visita di controllo, si trova già ad essere affetto da tale malattia.
La sua pericolosità è ben conosciuta. Non curare un glaucoma porta non solo al peggioramento della capacità visiva ma alla completa cecità. Intervenire è quindi molto importante. Ma in cosa consiste il glaucoma? Qual è il meccanismo che produce e che determina il danneggiamento del nervo ottico?
Questa malattia può avere differenti origini. I fattori che influenzano la sua comparsa sono principalmente l’età, la componente genetica eventuale presenza di una forte miopia o di malattie come diabete. Le cause possono essere differenti, ma producono un’unica conseguenza: quella dell’aumento della pressione all’interno dell’occhio.
Per comprendere la pericolosità di tale malattia degenerativa e di come possa esserci un cambiamento nella nostra qualità di vita, in caso di mancata cura, è importante capire cosa produce.
Il nervo ottico è il mezzo attraverso il quale vengono trasmesse al cervello e alla retina le immagini. Nella parte anteriore dell’occhio è presente un liquido a base salina, definito umore acqueo, che ha la funzione di dare spessore al bulbo oculare. Continuamente questa sostanza viene immessa nell’occhio e riassorbito.
Fin quando tale processo rimane invariato, il problema non sussiste. L’occhio è in perfetta forma e non si avranno nessuna tipologia di sintomi. Ma se la quantità di liquido è in eccesso, oppure il canale che deve farlo fuoriuscire si ostruisce, la pressione all’interno del bulbo oculare aumenta producendo uno schiacciamento del nervo ottico che con il passare del tempo porterà a una degenerazione della vista.
Se non curata si potrà arrivare anche alla cecità. Come specificato la sintomatologia è molto rara. Si possono solo individuare degli aloni quando si vede una luce, oppure una minor qualità del campo visivo.
La sintomatologia è differente anche in base alla tipologia di glaucoma che si presentano. Intervenire per curare la malattia è una cosa importantissima e se presa in tempo può portare alla completa guarigione.
La diagnosi: Quando è necessaria l’operazione
La diagnosi è quindi di fondamentale importanza. Le tipologia di glaucoma sono principalmente tre: glaucoma cronico semplice, quello acuto o anche definito ad angolo chiuso e il glaucoma congenito.
Nel momento in cui verrà diagnosticato dall’oculista la malattia si dovrà intervenire in maniera repentina. Questo potrà avvenire o attraverso una terapia medica oppure nei casi più gravi con un intervento direttamente sull’occhio.
L’eventuale operazione come nel caso della terapia medica, ha il fine di ripristinare una pressione intraoculare normale. Attraverso questa tipologia di intervento si determina quindi un ripristino del reflusso del liquido che è causa dell’aumento di pressione e quindi il danno sul nervo. Tutti i pazienti affetti da glaucoma possono sottoporsi all’intervento chirurgico al fine di ripristinare il canale di scolo.
Naturalmente nel caso in cui venga diagnosticato un glaucoma semplice si interverrà prima con una terapia medica per poi in caso di mancata risposta ripristinare il condotto. Nelle forme più gravi l’intervento è necessario per evitare danni irreversibili all’occhio. Anche se tutti i pazienti possono subire un intervento, le tecniche sono differenti e non tutte hanno lo stesso risultato.
Sarà ovviamente l’oculista a dover valutare quale tipo di trattamento invasivo debba essere effettuato. L’intervento più comunemente utilizzato è quello della Trabeculectomia che prevede la riduzione della pressione creando un by pass per la fuoriuscita del liquido in eccesso.
L’intervento viene definito filtrante dato che crea una fistola in modo da far defluire l’umore acqueo negli spazi sottocongiuntivali in modo da ripristinare la pressione. Negli ultimi anni si sono sviluppate anche forme differenti con l’intervento di laser oppure per mezzo di sistemi meno invasivi che prendono il nome di tecniche microinvasive dato che sono meno aggressive e prevedono meno complicanze.
Per approfondire la conoscenza di ogni tipo di tecnica, potete consultare il seguente indirizzo: https://www.oculistanizzola.it/operazione-occhi/intervento-glaucoma/