È probabilmente una tematica non particolarmente conosciuta, o della quale si hanno dubbi ed incertezze, quella riguardante la Cannabis Light, ottenuta dalle piante di Cannabis Sativa Linneus opportunamente selezionate perché povere di THC (tetraidrocannabinolo).
Una sostanza, quest’ultima, che costituisce il principio attivo a cui si devono gli effetti psicotropi dei derivati della cannabis stessa, ma che nella Cannabis Light è presente appunto in una concentrazione assai bassa, nello specifico inferiore o pari allo 0,5% (ovvero 5 mg/kg). Parametri così definiti dalla specifica legge di riferimento, la legge n. 242 del 2016.
Una concentrazione di TCH, la predetta, tale da non provocare alcuna sensazione di stordimento e di alterazione delle funzioni del cervello, bensì solo un rilassamento. Ciò è dovuto all’elevato contenuto – nella cannabis in oggetto – di CBD (cannabidiolo), un metabolita di origine organica che aiuta l’organismo a trovare uno stato di benessere e di relax. Ma al quale sono anche riconosciute proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche, antipsicotiche e neuroprotettive: a titolo esemplificativo, questo principio attivo aiuta a contrastare reumatismi ed artrite, come pure mal di testa e nausea.
Scopriamo allora di più sulla Cannabis Light, a partire dal suo aspetto e dalla sua coltivazione, per poi affrontare l’argomento relativo ai suoi canali di vendita e di acquisto.
La Cannabis Sativa: caratteristiche della pianta e sua coltivazione
Proveniente dai Paesi equatoriali, rappresenta la più diffusa varietà di Cannabis: la Cannabis Sativa L. – il nome botanico della canapa – è una specie vegetale facente parte della famiglia delle cannabinacee.
Nonostante la presenza di differenti scuole di pensiero, tra loro discordanti, la teoria maggiormente accreditata e che si tende ad avallare, è infatti quella che vede la Cannabis appartenere ad un’unica specie con molteplici varietà, tra le 400 autoctone e molte altre selezionate nell’ultimo trentennio.
Tre le sottospecie che generalmente sono contemplate: Indica, Ruderalis e Sativa appunto. Sottospecie differenti tra loro non solo nel contenuto dei principi attivi presenti nell’infiorescenza, ma anche nella crescita della pianta e nella forma delle foglie.
La Cannabis Sativa, in particolare, che analizziamo in questa sede, è una pianta a ciclo annuale primaverile-estivo, caratterizzantesi per l’estrema resistenza sviluppata in seguito alla costante ricerca di luce, in virtù della fitta vegetazione delle zone di origine. Cosa che ha prodotto un suo spiccare in altezza in maniera anche molto significativa, potendo essa raggiungere i 5 metri, sebbene abitualmente compresa tra i 2 ed i 4.
Ampie e dall’aspetto palmato sono le foglie, mentre i fiori o frutti contengono i semi adoperati insieme alla canapa per produrre carta, materiali edili e tessili. I raccolti sono parecchio copiosi, richiedendo però tempi di fioritura alquanto lunghi, anche fino a 16 settimane.
Importante sottolineare che la coltivazione in Italia di questa pianta, che rientri nell’elenco dell’art. 17 della Direttiva CE n. 53 del 2002, è ammessa nel rispetto dei limiti precedentemente citati, imposti dalla legge in merito alla presenza di THC.
Una coltivazione, quella della canapa, davvero antica, e che affonda le sue radici ben 13.000 anni fa, nel Lazio. Introdotta in Europa dall’Asia centrale, da parte degli sciiti nel IV secolo a.C., la canapa durante l’impero romano veniva coltivata per uso tessile, uno scopo, questo, estesosi in tutto il mondo sino alla seconda guerra mondiale.
Dove acquistare Cannabis Light
Premessa la condizione della maggiore età, per acquistare cannabis light è bene indirizzare la propria scelta verso realtà affidabili e specializzate nel settore, che facciano della trasparenza e della conformità dei prodotti i personali “biglietti da visita”.
Realtà dunque tracciabili e certificate per un possibile acquisto, che mettano in condizione il potenziale cliente di sentirsi garantito nell’acquisto stesso. Può trattarsi sia di punti vendita fisici che di e-commerce, un’opzione, quest’ultima, di grande praticità e convenienza.
Sì ma… a chi rivolgersi? Come essere certi di aver optato per un canale di vendita appropriato? Se si decide di ricorrere al web, una buona soluzione può essere quella di visitare il sito di puracbd, così da beneficiare di un cannabis light shop italiano e naturale, ottenendo il prodotto al quale si è interessati attraverso un ordine veloce e riservato. Con la possibilità – tra l’altro – di potersi avvalere di un efficace servizio clienti per qualunque evenienza o necessità.
Prima produttrice di cannabis light, l’azienda, bresciana, si dedica alla coltivazione e lavorazione di Cannabis Sativa L. in maniera artigianale e naturale, così da offrire un’ampia gamma di infiorescenze femminili della pianta in oggetto, dagli standard assai elevati e dalle proprietà benefiche ottimali.