Oggi, gli impianti di elevazione rappresentano una soluzione particolarmente inflazionata sia nelle case private che nei condomini, così come negli edifici lavorativi. Gli ascensori si rivelano provvidenziali per abbattere le barriere architettoniche e consentire anche a chi ha mobilità ridotta di poter usufruire degli ambienti posti in altezza all’interno di uno stabile.
Non solo, grazie a questi macchinari è possibile ridurre il carico di lavoro quando si spostano pesi da un piano all’alto e, in generale, poter raggiungere appartamenti, camere, sale e reparti in maniera particolarmente agevole ed in un lasso di tempo particolarmente ristretto. Ovviamente, però, installare un impianto di elevazione comporta un investimento abbastanza considerevole, oltre a rappresentare una decisione su cui riflettere molto.
Per questo motivo, occorre conoscere a fondo il paradigma di riferimento prima di spingersi verso l’acquisto di un impianto, sia esso destinato ad un appartamento privato, una soluzione indipendente o uno stabile condominiale. Data l’importanza degli ascensori e, soprattutto, del loro funzionamento in sicurezza, poi, sarà fondamentale puntare su prodotti di qualità e, dunque, rivolgersi ad esperti del settore come Impianto Sicuro. Grazie a questa guida, comunque, riuscirete a destreggiarvi tra le varie proposte del mercato per scegliere la più congeniale alle vostre esigenze.
Installare un ascensore: ecco tutte le info utili
Ogni stabile richiede la sua specifica tipologia di impianto di elevazione. Per questo motivo, non si può sempre puntare su un’unica soluzione. Al di là di questo, l’installazione di una qualsiasi tipologia di impianto di elevazione è regolamentata dal DPR 10 gennaio 2017 numero 23 e dalla Direttiva 2014/33/UE. Esse sanciscono gli standard di sicurezza e salute stabiliti dal punto di vista comunitario per questa tipologia specifica di macchinari.
Abbiamo, poi, le normative EN 81-20 e 81-50 che definiscono, invece, i requisiti minimi per la progettazione obbligatori al fine di dichiarare la piena conformità dell’impianto. Inoltre, ad ogni tipologia di ambiente abitativo andrà a corrispondere un tipo particolare di ascensore o impianto dedicato. Ognuno di essi si differenzia dall’altro per portata, velocità di corsa e funzionamento.
La scelta per le case private
Si tratta di una tendenza in costante crescita. Installare un ascensore all’interno di una casa privata fa sì che la struttura goda di una maggiore comodità e vivibilità. Non solo, gli impianti di elevazione utilizzati in questi contesti rendono possibile il collegamento tra due o più livelli, in tempi brevi e, ovviamente, con uno sforzo minimo. Gli ascensori per case private si rivelano, quindi, la scelta migliore per chi ha problemi in termini di mobilità o sono soliti trasportare pesi da un piano all’altro.
Questi impianti di elevazione contribuiscono ad aumentare il valore dell’immobile e, nella loro scelta, occorre considerare che il vano corsa non ospiti tubature estranee all’impianto e il vano macchina sia abbastanza grande da garantire la manutenzione. Inoltre, la cabina deve essere grande almeno 80×80 centimetri. La capienza di questi impianti può variare da 250 a 600 kg e richiedono una potenza elettrica di 1.5 kW.
Cosa scegliere nei condomini
Per quanto riguarda i condomini, il discorso è diverso. Un ascensore intercondominiale deve tener conto del numero di piani in cui esso andrà ad operare, oltre alle esigenze delle varie famiglie che lo utilizzeranno. Per quanto riguarda la regolamentazione, siamo in presenza delle medesime norme vigenti per mini-ascensori e montacarichi. Ovviamente, però, ci sono delle differenze sostanziali che riguardano la portata, il funzionamento, le potenzialità ed i consumi energetici.
Un impianto di elevazione condominiale deve essere approvato da tutti i condomini. La corsa deve essere fluida e senza sobbalzi e, in caso di mancanza di alimentazione, il macchinario deve poter garantire il ritorno al piano e l’apertura delle porte. Di solito, in questi casi si opta per gli ascensori idraulici, mentre nelle case private per quelli elettrici.