La ditta Ferroluce leader in Italia per quanto riguarda i prodotti per l’illuminazione artificiale, ma per chi vuole sfruttare al massimo le fonti di luce naturali, può usufruire della luce zenitale: che cos’è e come utilizzarla al meglio all’interno dei diversi ambienti domestici.
Luce zenitale, che cos’è e come funziona
Si definisce luce zenitale quella proveniente dall’alto. In sostanza, si tratta della luce solare, importantissima per il benessere psicofisico degli esseri viventi. Oggi, a causa dello stile di vita che siamo soliti adottare, rispetto al passato il 90% del tempo lo si spende in ambienti chiusi. Abitazioni, uffici, scuole, centri commerciali e altri locali possono comunque avere delle fonti di luce artificiali di tutto rispetto, proprio come quelle della ditta Ferroluce.
Sono in molti a pensare che le abitazioni moderne siano dei luoghi salubri, ma purtroppo non è così. Secondo una indagine sul fenomeno dell’abitare condotta da VELUX in collaborazione con l’istituto di analisi YouGov, in Europa 80 milioni di persone vivono in edifici talmente umidi e pieni di muffa da rappresentare una potenziale minaccia per il loro benessere fisico e mentale.
Non solo: trascorrendo più tempo in luoghi chiusi, l’umanità si priva della necessità di regolare i ritmi psicofisici, come l’esposizione alla luce solare e la vita all’aria aperta. Più tempo si trascorre in luoghi chiusi, più si necessita della luce naturale come bisogno primario. Per questo motivo entra in gioco la luce zenitale nella progettazione degli edifici, di qualsiasi natura essi siano. Infatti questa tipologia di illuminazione la si può utilizzare per ottenere una fonte di luce naturale degli spazi interni attraverso finestre a tetto o lucernari, sia su tetti piani che inclinati.
Perché usare al luce zenitale? Sfruttare al massimo la luce naturale permette di risparmiare energia elettrica, in quanto si accenderanno le altre fonti di luce esistenti solo nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto, consentendo di fatto di vivere meglio e risparmiare in bolletta. La difficoltà sta proprio nel riuscire a sfruttare al meglio questa particolare luce, in quanto non è mai stabile bensì varia durante la giornata, varia a seconda dell’orientamento, della stagione, dell’ora e delle condizioni meteo.
Unica cosa che resta da fare, in fase di progettazione, è studiare tutte le variabili; mentre in caso di immobili già costruiti ed esistenti, dopo un sopralluogo degli esperti si verificano la potenzialità degli spazi e delle fonti di luce, identificando i miglioramenti da apportare basandosi sulla funzione della stanza, sul tipo di luce che la caratterizza, le aperture, i colori, i materiali e come riflettono la luminosità, la quantità di luce necessaria e la distribuzione.
Vantaggi della luce naturale
Le differenze tra una luce artificiale e quella naturale sono nette e definite. In primis, la luce naturale non può essere riprodotta artificialmente in quanto, confrontata con una illuminazione fittizia, essa non è mai uguale bensì cambia temperatura a seconda dell’orientamento, della stagione, dell’ora, delle condizioni del cielo. Gli ambienti più confortevoli sono quelli in cui si percepiscono questi cambiamenti pur essendo all’interno.
Inoltre, la luce naturale non è intensa, soprattutto quando proviene dall’alto in quanto non risente dell’orientamento. Arriva direttamente dal cielo, senza nessun riflesso. Inoltre, il risparmio è notevole: un’apertura sul tetto lascia entrare il doppio della luce di un’apertura in facciata e di una lampadina accesa. In pochi sanno che la luce del Sole regola i ritmi circadiani, tra cui quelli relativi ai cicli veglia-sonno e le variazioni di essi nell’arco delle 24 ore.
Cosa che una lampadina non potrebbe fare: in realtà, la luce calda potrebbe aiutare in quanto non interferisce con questi cicli, diversamente dalla luce bianca o fredda. Non a caso si suggerisce di spegnere computer, tablet e smartphone per limitare la luce blu, oltre che dotare i comodini di abat-jour con lampadine a luce gialla o calda. Tuttavia, neanche essa può interferire sull’impatto della luce naturale sull’umore, tutto in positivo.
La luce naturale influisce anche sulla produttività. Studi scientifici hanno dimostrato che chi lavora in una stanza luminosa e ben rischiarata dal Sole è molto più produttivo di chi, al contrario, svolge un’attività in uno spazio buio e poco illuminato. Dal punto di vista illuminotecnico, la luce del Sole contribuisce a bilanciare le energie dell’immobile, in quanto i raggi solari entrano dalle finestre scaldando gli ambienti. L’inserimento di finestre ampie orientate a Sud, adeguatamente schermate per i periodi caldi, permette di risparmiare in riscaldamento nelle ormai poco presenti mezze stagioni.
Segreti per sfruttare al meglio l’illuminazione zenitale
Come già detto, la luce naturale negli interni varia a seconda di diversi fattori, anche dalla tipologia di vetri e vetrate. Una casa esposta in modo che tutti gli ambienti siano illuminati dai raggi del Sole, per almeno qualche ora al giorno, è molto più confortevole e dona una maggiore sensazione di benessere di un’abitazione buia perché orientata male. L’ideale sarebbe disporre di una casa con una maggiore esposizione a Sud, mentre sono da evitare, se possibile, quelle esposte soprattutto a Nord. Oltre a questo, per la camera da letto ci si dovrebbe orientare verso Est, proprio il punto in cui sorge il Sole proprio per migliorare il ciclo sonno e veglia.
Sostanzialmente, gli ambienti più confortevoli sono quelli in cui si percepiscono i cambiamenti dell’illuminazione zenitale pur essendo all’interno della casa, utilizzando la luce artificiale nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto. Chi ha la fortuna di vivere in un appartamento mansardato sa bene che le finestre sul tetto consentono di far entrare più luce rispetto alle tradizionali finestre verticali.
Sapere come usare al meglio la luce zenitale significa saper progettare sempre più correttamente mansarde, attici e sottotetti che, grazie alla loro posizione privilegiata di ultimo piano, possono contribuire a offrire condizioni ottimali di luminosità naturale. Il tetto diventa una finestra sul cielo in quanto capace di diffondere luce perpendicolare e diretta. È importante saper dosare la luce naturale perché contribuisce al bilancio energetico dell’edificio, soprattutto in vista dell’estate. Basta inserire delle schermature solari apposite per ovviare al problema e stare caldi anche quando arriverà la primavera e l’autunno.