Lo svezzamento del bambino è la fase della vita in cui il seno della mamma viene sostituito con pappe e seggiolone. Dal sesto mese di vita il bambino imparerà i sapori e svilupperà il gusto ma anche a nutrirsi e a stare seduto nel seggiolone. Come gestire al meglio questa fase? Abbiamo preparato una lista da tenere a mente per affrontare con serenità lo svezzamento del tuo bambino.
1) La scelta del seggiolone
Il seggiolone guiderà il bambino nel percorso di svezzamento. Si tratta di un posto completamente nuovo che lo separa dal comodo e rassicurante abbraccio della mamma. Non è un luogo piacevole per tutti i bambini, quindi sarà necessario abituarlo con gradualità e affetto. Scegliere il seggiolone adatto non è proprio facilissimo. Per acquistarlo occorre riflettere sul budget, sulle qualità dei marchi in commercio e sul tipo di utilizzo che ne vorrai fare. Per orientarti sulla scelta ti consigliamo di affidarti al portale https://seggiolonepappa.it che trova quello più adatto al tuo bambino grazie alle accurate recensioni e alle interessanti guide di acquisto, comportamento ed utilizzo.
2) La pianificazione dell’alimentazione
Fermo restando che per lo svezzamento non esistono ricette universali, occorre tenere a mente che il bambino deve assumere con gradualità i nutrienti e bilanciare i sapori. Alcuni alimenti andrebbero inseriti più avanti nella crescita, mentre altri possono essere assunti dalle prime pappe. Sale, glutine, zucchero ed ogni altro ingrediente che accentui la sapidità andrebbero inseriti con moderazione dal primo anno in poi per non abituarlo a cibi troppo saporiti. Proteine, grassi e carboidrati devono essere ben bilanciati per ogni pasto, cinque volte al giorno. Pesce, carne, latticini e uova devono essere sperimentate in maniera proporzionata dall’ottavo mese e proposte con legumi, cereali e verdura di stagione. Le verdure consigliate nel primo periodo sono patate, carote e zucchine. A queste potrai aggiungere le altre nella fase successiva. Unica eccezione: il pomodoro. Sviluppa spesso allergie ed è quindi raccomandato per il dodicesimo mese. Per tenere sotto controllo eventuali allergie ti consigliamo di non mescolare troppi ingredienti e di procedere con due alla volta.
3) La serenità dei pasti
Comprendere le emozioni di questo momento per il bambino ti aiuterà nella fase di svezzamento a superare capricci e rifiuti con più serenità. Per il bimbo questo momento corrisponde all’abbandono del seno della mamma, all’arrivo di un seggiolone, di un piatto, di cibi solidi: tutte novità! Proprio in questa fase i bambini imparano a masticare sperimentando sapori nuovi, a volte forti e inconsueti. Non è facile per lui. Prova a stargli vicino alternando i sapori, procedendo per gradi e senza aspettarsi grandi cambiamenti in pochi giorni. Elimina le fonti di distrazione come TV e aeroplanini e non temere il rifiuto.
4) L’educazione per proteggerlo
Prenderti cura del tuo bambino significa anche educarlo e proteggerlo. Una scorretta alimentazione da piccolo si traduce in una difficile gestione del cibo da grande. La sapidità o le ricompense zuccherose provocano maggiore incidenza di obesità, mentre un’eccessiva ansia durante i pasti per via dei capricci può indurlo a rifiuti lunghi del cibo. Educarlo e alimentarlo correttamente sono azioni costanti che fanno parte di un processo graduale per cui tutti i genitori possono esserne all’altezza. Basta chiedere consiglio al pediatra in caso di dubbi ed evitare le improvvisazioni o i sentimenti di sconforto e inadeguatezza.